Se ti ritieni un consumatore attento e consapevole ……. continua a leggere! 😉
Vogliamo condividere con voi la riflessione che abbiamo fatto un po’ di tempo fa, quando abbiamo iniziato a proporre il Valore Vetro Indietro.
La riflessione è partita così: come mai una volta le bottiglie venivano lavate e riutilizzate, mentre oggi si buttano?
La risposta è legata a più fattori.
Tenendo conto che:
- produrre una bottiglia di vetro significa prendere – nel migliore dei casi – del vetro riciclato e portarlo a circa 1000°C per metterlo negli appositi stampi;
- riutilizzare una bottiglia significa lavarla e sterilizzarla in un’apposita lavatrice, in generale utilizzando acqua e soda all’interno di vasche chiuse, di cui viene scaricata solo la seconda acqua di risciacquo.
I costi di produzione una volta era più alti rispetto alla scelta del riuso, e la vendita avveniva in negozi specializzati abituati a gestire il ritiro della bottiglia.
Con il tempo, i costi di produzione si sono abbassati (per vari motivi, tra cui l’energia a basso costo) e la vendita si è spostata sempre più verso la grande distribuzione organizzata, per la quale la gestione degli imballi è sostanzialmente un fastidio oneroso. Questi fattori, uniti ad un minore interesse da parte del consumatore (qualcuno potrebbe, infatti, considerare il vuoto a rendere come un “fastidio”), hanno incentivato la diffusione del contenitore usa e getta, che ha, però, un costo ambientale ed energetico non indifferente. Attenzione, fino a poco tempo fa, era sì un costo ambientale ed energetico, ma non economico.
Angelo Gasparri (CEO di Cantine Cerresi) ha pensato: “Che senso ha distruggere le bottiglie per rifare di nuovo delle bottiglie? Soprattutto visto che il vetro può essere sterilizzato, lavato e riutilizzato facilmente, proprio come si faceva una volta? Non trascuriamo i costi energetici ed ambientali, delegando alla comunità la gestione dei rifiuti.”
Così a Cantine Cerresi nel 2015 abbiamo iniziato a proporre la nostra linea di prodotti Valore Vetro Indietro, ottimizzando tutti i procedimenti e i prodotti per favorire il rientro e il riutilizzo delle bottiglie vuote:
- le bottiglie vengono lavate e riempite nello stesso posto (la sede principale di Cantine Cerresi, a Cerro Maggiore);
- per ottimizzare il lavaggio, si è scelto di proporre bottiglie con un ridotto packaging (la rimozione dell’etichetta è molto difficile) a favore dell’etichetta elettronica, previlegiando la qualità del vino prima del suo “look”;
- l’uso del tappo corona, un tappo che permette di conservare al meglio il vino ed è, al contempo, molto più sostenibile del classico tappo in sughero.
Tutto questo si converte in un doppio vantaggio, per l’ambiente e per il cliente.
Ebbene si! Non dovendo comprare le bottiglie, possiamo valorizzarle e scontarle quando ci vengono riportate (per vedere come funziona il Valore Vetro Indietro potete leggere qui). In questo modo, quindi, l’imballo che normalmente andrebbe buttato viene recuperato e riutilizzato.
Tutto questo valeva fino al 2021.
Oggi (aprile del 2022) l’aumento esponenziale del costo dell’energia e dei trasporti ha fatto crescere di molto il costo di una bottiglia di vetro e, di conseguenza, si riflette anche sul prodotto finale, in modo particolare per il vino da tutti i giorni, per cui la bottiglia di vetro incide molto di più sul prezzo finale. Basti pensare che negli ultimi quattro mesi il vetro è aumentato più del 30%! (Repubblica: Vino, l’allarme di Uiv: a rischio le forniture di vetro e carta, aumentano i costi per le imprese).
Lo stesso discorso vale per gli imballi in cartone, comparto energivoro quasi quanto il vetro.
Un aumento che, inevitabilmente, si va a riflettere sul consumatore. Cantine Cerresi, grazie alla lungimiranza e all’anima profondamente ecologista, oggi può ugualmente proporre vini di qualità mantenendo invariato il prezzo.
Sì, è importante sottolineare l’aspetto della qualità, perché comunemente, se si vuole mantenere il prezzo costante senza utilizzare il vuoto a rendere, non resta che “risparmiare” solo sulla qualità del vino! Cosa che per noi non è assolutamente accettabile.
Come si può ben capire, teniamo molto a questo aspetto. Le nostre scelte (del Valore Vetro Indietro, del tappo corona e di una bottiglia “pulita” abbinata all’etichetta elettronica) sono state alle volte messe in discussione – per non dire derise. Ora, però, ci permette di continuare a dare, come sempre, il vino di qualità dei piccoli-medi produttori italiani, al giusto prezzo, senza pagare ciò che poi si butta via.
Una risposta
Buongiorno,
Siamo vittime di ignoranti internauti che seminano menzogne ed alimentano follie!
👏 bravi, avete fatto informazione e reso in servizio pubblico!
Vale anche per le auto elettriche, ma lo scopriremo solo…