In questo articolo vi raccontiamo il NEGRAMARO 47 ANNO DOMINI che abbiamo provato in diretta per voi.
Il Negramaro 47 Anno Domini è un vino rosso fermo, secco. Il colore è un bel rosso intenso, profondo, con piacevoli riflessi granati. Il profumo risulta fine, elegante, etereo e caldo. Agli iniziali sentori di confettura di more seguono sensazioni che ricordano il tostato e lo speziato, in particolare si riconoscono note di caffè e di cannella. Il sapore all’entrata del cavo orale è piacevole, caldo e avvolgente. Assume poi una leggera nota tannica e di seguito un’ottima persistenza, accompagnata da una bocca asciutta. Buona la rispondenza retrolfattiva con il profumo.
Gradazione: 13%
Rinomata Cantina Tombacco – una cantina che viene da lontano, da quando Giovanni Batista Tombacco decise di assecondare il suo amore per la terra e fondare la prima azienda agricola che produceva pesche. Qualche anno dopo, nel 1919, consapevole che la natura del territorio poteva trasformare antichi vitigni in vino buono capace di far vivere meglio anche in momenti storicamente complessi, decise di trasformare l’attività dell’azienda in vitivinicola.
Dal 2005, con l’arrivo della terza generazione, la Rinomata Cantina Tombacco ha rinnovato la propria direzione, iniziando un cammino verso un futuro di crescita qualitativa, di affermazione delle sue etichette sul mercato mondiale e di sviluppo sostenibile della produzione. Andrea, che collabora negli aspetti amministrativi, e Cristian, amministratore della cantina, assieme al padre Giuliano hanno contribuito alla nascita nel 2007 di “47 Anno Domini”, brand che fonde la tradizione familiare e l’innovazione tipica di un approccio contemporaneo e proiettato al domani.
Il vitigno: Il Negramaro è uno dei vitigni più famosi della Puglia e ha una lunga storia che deriva fin dai Greci.
Probabilmente deve il suo nome al particolare colore molto scuro dei suoi grappoli e al tipico sapore dalla nota caratteristica amara. L’unione di queste due connotazioni ha portato quindi all’attribuzione del nome Negramaro.
La tipologia di vinificazione utilizzata per il Negramaro è tra le più classiche: la prima settimana a 22° C, con tre rimontaggi al giorno; la seconda settimana, invece, a temperatura leggermente più elevata, ma con un solo rimontaggio. Questa maggiore temperatura permette di migliorare l’efficienza degli enzimi.
Si passa poi alla pressatura soffice delle bucce, per estrarre gli elementi aspri.
Nel periodo primaverile, infine, dopo aver effettuato i primi travasi, si procede con la fermentazione malolattica. Questo tipo di procedimento permette di trasformare l’acido malico, responsabile del sapore pungente del vino (tipico delle mele verdi, come suggerisce il nome, infatti è leggermente asprino), in acido lattico, dal sapore più “burroso”.
Il vino è un’esperienza da condividere, quindi fateci sapere cosa pensate del NEGRAMARO 47 ANNO DOMINI